I livelli di D-dimero sono predittivi di successivi eventi tromboembolici e cardiovascolari nei pazienti con fibrillazione atriale durante terapia anticoagulante orale
Lo scopo di uno studio prospettico e osservazionale è stato quello di alutare se i livelli elevati di D-dimero siano in grado di predire successivi eventi tromboembolici e cardiovascolari in pazienti con fibrillazione atriale durante la terapia anticoagulante orale.
La fibrillazione atriale è associata ad anomalie emostatiche anche durante la terapia anticoagulante orale.
I livelli di D-dimero riflettono uno stato pro-trombogenico, e dunque potrebbero servire come marcatori di eventi tromboembolici e cardiovascolari.
Sono stati inclusi nello studio pazienti con fibrillazione atriale ( 269 pazienti, età 74 anni, 160 con fibrillazione atriale parossistica ) trattati con Warfarin ( tempo di protrombina target INR: da 1.5 a 3.0 ).
Gli end point erano eventi tromboembolici ed eventi cardiovascolari combinati ( eventi tromboembolici, emorragia cerebrale, infarto del miocardio e morte cardiovascolare ).
I livelli di D-dimero sono risultati elevati ( maggiori o uguali a 0.5 microg/ml ) in 63 ( 23% ) pazienti.
Durante un periodo di follow-up medio di 756 giorni, sono stati osservati 10 ( 1.8% per anno ) eventi tromboembolici ( 8 ictus ischemici, 1 attacco ischemico transitorio e 1 embolia periferica ) e 27 ( 4.8% per anno ) eventi cardiovascolari combinati ( 10 tromboembolismi, 9 decessi per insufficienza cardiaca, 3 morti improvvise, 2 infarti miocardici e 3 emorragie cerebrali ).
I pazienti con elevati livelli di D-dimero sono andati incontro a più eventi tromboembolici e cardiovascolari combinati.
Il modello di rischio proporzionale di Cox ha rivelato che alti livelli di D-dimero sono associati sia con eventi tromboembolici ( p minore di 0.01, hazard ratio, HR=15.8 ) e cardiovascolari combinati ( p minore di 0.01, HR=7.64 ).
In conclusione, il D-dimero potrebbe essere un marcatore utile sia di eventi tromboembolici sia cardiovascolari in pazienti con fibrillazione atriale durante terapia anticoagulante orale. ( Xagena2010 )
Sadanaga T et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 2225-2231
Cardio2010 Diagno2010
Indietro
Altri articoli
Rivaroxaban in monoterapia versus terapia combinata con antipiastrinici sugli eventi totali trombotici e sanguinamento nella fibrillazione atriale con coronaropatia stabile: analisi secondaria post hoc dello studio AFIRE
Non sono ancora stati stabiliti regimi appropriati di terapia antitrombotica per i pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica. È stato...
Prevalenza del trombo atriale sinistro nei pazienti anticoagulati con fibrillazione atriale
La prevalenza del trombo atriale sinistro nei pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale in terapia anticoagulante indirizzata dalle lineeguida...
Rischio di tromboembolismo, sanguinamento e mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare trattati con duplice terapia antiaggregante rispetto agli anticoagulanti orali
La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) più Clopidogrel ( Plavix ) viene utilizzata...
Regimi antitrombotici ottimali per i pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a intervento coronarico percutaneo
Il trattamento antitrombotico nei pazienti con fibrillazione atriale e intervento coronarico percutaneo ( PCI ) rappresenta un atto riequilibrante per...
Compromissione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale correlata a terapia antitrombotica inadeguata
Tra i pazienti con fibrillazione atriale permanente, il deterioramento cognitivo può essere più comune in quelli con terapia antitrombotica subottimale,...
Terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta trattata medicalmente o con intervento PCI o sottoposti a intervento coronarico percutaneo elettivo: approfondimenti dallo studio AUGUSTUS
La sicurezza e l'efficacia dei regimi antitrombotici possono differire tra i pazienti con fibrillazione atriale che hanno sindromi coronariche acute...
Tassi di sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione atriale in terapia antitrombotica singola, doppia o tripla
I pazienti con fibrillazione atriale generalmente richiedono terapia anticoagulante e, a volte, terapia con inibitori addizionali di aggregazione piastrinica. Ci...
Regime antitrombotico a base di Edoxaban versus antagonisti della vitamina K dopo stenting coronarico riuscito in pazienti con fibrillazione atriale: studio ENTRUST-AF PCI
È stata valutata la sicurezza di Edoxaban ( Lixiana ) in combinazione con l'inibizione P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale...
Terapia antitrombotica con Rivaroxaban per la fibrillazione atriale con malattia coronarica stabile
Esistono dati limitati da studi randomizzati che hanno valutato l'uso della terapia antitrombotica in pazienti con fibrillazione atriale e malattia...
Pradaxa, un anticoagulante per il trattamento di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, e per la prevenzione della formazione di coaguli in chirurgia ortopedica e nella fibrillazione atriale
Pradaxa è un medicinale anticoagulante che trova impiego per: prevenire la formazione di coaguli ematici nelle vene degli adulti...